
Gli usi civici sono diritti reali, imprescrittibili, inalienabili e perpetui spettanti ai membri di una comunità su terreni di proprietà pubblica o privata con scopi precisi, ad esempio diritto di legnatico (raccogliere legna) o di fungatico (raccogliere funghi) o di erbatico (raccogliere erba).
Gli usi civici su terreni di proprietà del Comune si distinguono in due categorie:
- terreni utilizzabili come bosco o pascolo
- terreni utilizzabili a coltura agraria.
E' possibile chiedere al Comune la concessione dell'uso dei terreni di pascolo.
I terreni utilizzabili a coltura agraria sono stati assegnati a coltivatori diretti del Comune, a titolo di enfiteusi, con obbligo di migliorie e del pagamento di un canone. Il terreno può diventare di proprietà privata con l’affrancazione del canone.
I proprietari di terreni di uso civico possono togliere tale vincolo, risarcendo la comunità in denaro (liquidazione) o in terra (scorporo).